Ansia da Natale, aiutarsi con la Valeriana in compresse
22 Dicembre 2014Flavonoidi e valeriana
16 Gennaio 2015L'ipertensione arteriosa, più comunemente conosciuta come "pressione alta", è un particolare stato patologico dell'organismo caratterizzato da una pressione sanguigna più elevata rispetto ai normali livelli fisiologici.
Solitamente, la diagnostica medica definisce "ipertesi" quei soggetti che presentano costantemente un eccesso pressorio rispetto ai valori considerati regolari: in tal senso, si ha una vera e propria condizione patologica quando la pressione arteriosa minima supera i 90 mmHg e quando la massima eccede i 140 mmHg.
Affinchè questo tipo di eccedenza venga ritenuta patologica, però, è necessario che essa si verifichi costantemente: un innalzamento occasionale degli standard, infatti, può essere determinato da varie circostanze e non segnala necessariamente uno stato di ipertensione.
A differenza di molte altre malattie, l'ipertensione arteriosa non si manifesta con una sintomatologia precisa: in alcuni casi, un improvviso sbalzo pressorio può provocare una forte cefalea o altri disturbi quali nausea, vomito, vertigini, alterazioni della vista ed emorragia dal naso (epistassi).
Dal momento che tali sintomi sono riconducibili anche ad altre problematiche, l'unico modo sicuro per accertare se si sia affetti da ipertensione è rappresentato dalla misurazione della pressione.
I fattori che causano l'insorgenza di questo disturbo sono molteplici: talvolta l'ipertensione può essere causata dall'assunzione di alcuni farmaci o da patologie renali e del sistema endocrino, ma più spesso essa viene indotta da stress, fumo, alimentazione poco sana, consumo di alcol e sedentarietà.
Per questo, fin dalla giovane età è necessario seguire uno stile di vita sano che escluda il consumo di fumo e bevande alcoliche e preveda un moderato esercizio fisico e una dieta ricca di frutta, verdura e cibi poveri di grassi e di sale.
Nel 2006, inoltre, uno studio pubblicato sulla rivista medica "Hypertension" ha dimostrato l'esistenza di una stretta correlazione fra ipertensione arteriosa ed insonnia: i risultati di questa indagine, in particolare, hanno rilevato che dormire meno di sei ore per notte può esporre maggiormente l'organismo all'insorgenza dell'ipertensione.
Un sonno insufficiente o disturbato, infatti, può modificare la struttura dei vasi sanguigni e portare alla loro degenerazione, con gravissimi danni per la salute del sistema cardiovascolare.
Oltre a rappresentare una delle maggiori cause di ipertensione, l'insonnia può essere anche una delle sue manifestazioni: si parla, in questo caso, di "insonnia da ipertensione arteriosa".
L'eccesso pressorio, infatti, può dare origine a vari disturbi del sistema cardiocircolatorio modificando i normali equilibri dell'organismo e determinando un'alterazione dei ritmi sonno-veglia: ciò si traduce in un riposo notturno discontinuo e disturbato, contraddistinto da forti difficoltà ad addormentarsi e da frequenti risvegli durante la notte.
La stanchezza che ne consegue causa irritabilità, nervosismo, spossatezza ed astenia, ostacolando lo svolgimento delle solite attività quotidiane ed aggravando l'entità del disturbo già in atto.
Per combattere l'insonnia da ipertensione arteriosa, molte persone si avvalgono di terapie farmacologiche in grado di distendere i nervi ed indurre rapidamente il sonno: in tal senso, i farmaci più diffusi sono solitamente a base di benzodiazepine, sostanze dalla spiccata azione ansiolitica e sedativa.
L'efficacia delle benzodiazepine risiede nella loro capacità di agire sull'acido gamma-aminobutirrico ( GABA), lo speciale recettore cerebrale deputato all'induzione del sonno.
Stimolando l'attività di questo recettore, le benzodiazepine esercitano sul sistema nervoso una benefica azione distensiva, favorendo un riposo ottimale e contrastando ansia, stress e nervosismo: a questi vantaggi, però, fanno riscontro diversi effetti collaterali che possono abbassare la qualità della vita e mettere a rischio la salute dell'organismo.
I farmaci a base di benzodiazepine, infatti, causano dipendenza e lasciano al risveglio una sensazione di intorpidimento che può protrarsi anche per l'intero arco della giornata; oltre a ciò, essi possono causare letargia, confusione mentale, incoordinazione, disturbi della memoria e difficoltà di concentrazione.
In alcuni soggetti ipertesi, inoltre, l'assunzione di benzodiazepine può avere ripercussioni negative sui livelli pressori ed accentuare alcuni disturbi del sistema cardiovascolare.
Per alleviare l'insonnia da ipertensione arteriosa in modo efficace e senza effetti indesiderati, la soluzione ideale è rappresentata dalla Valeriana Officinalis. La valeriana è un arbusto diffuso in molte zone del continente europeo e americano: dalle sue radici e dal suo fusto sotterraneo (rizoma) si ricava un estratto secco dalle proprietà sedative, ansiolitiche, analgesiche e calmanti.
Grazie alla formulazione in compresse, questo estratto secco mantiene inalterate tutte le qualità dei suoi principi attivi ( acidi valerenici, tannini, flavonoidi e valepotriati) consentendo di alleviare efficacemente e rapidamente insonnia e stati ansiosi di varia natura.
La valeriana, infatti, è in grado di esercitare sul sistema nervoso un'azione molto simile a quella delle benzodiazepine: i suoi principi attivi stimolano l'attività del recettore GABA distendendo i nervi ed agevolando un sonno notturno rigenerante e senza interruzioni.
A differenza delle benzodiazepine, però, la valeriana in compresse non causa effetti collaterali e può essere assunta tranquillamente anche dai soggetti più sensibili.
La sua elevata tollerabilità ne fa il prodotto ideale anche per chi è affetto da ipertensione arteriosa: questo estratto naturale, infatti, espleta una benefica azione calmante e distensiva senza rischi per la salute e può essere assunto anche durante il giorno perché consente alla mente di restare lucida e attiva.
La dose quotidiana consigliata è di 350 mg, da assumere preferibilmente di sera 30 minuti prima di coricarsi. Per evitare il rischio di interazioni o una eccessiva sedazione se ne sconsiglia l'utilizzo in associazione ad alcol, sonniferi e farmaci antidepressivi, anestetici ed anti-epilettici.
Per contrastare l'insonnia da ipertensione arteriosa, la valeriana in compresse è un rimedio naturale, efficace e senza effetti collaterali.