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20 Gennaio 2015Cosa sono i flavonoidi? Quali sono i benefici per la salute?
I flavonoidi (conosciuti anche come bioflavonoidi o vitamine del gruppo P) sono dei composti chimici naturali particolarmente apprezzati per il loro potere antiossidante.
I flavonoidi contribuiscono a garantire il buon funzionamento di organi importanti come il fegato, e hanno effetti positivi anche sul mantenimento del sistema immunitario; inoltre aiutano a prevenire patologie cardiovascolari, infiammatorie e degenerative.
Sino ad ora sono stati studiati più di 4.000 tipi di flavonoidi il cui effetto terapeutico varia in base alle sostanze chimiche contenute negli alimenti.
Per fare qualche esempio, l'azione combinata dei flavonoidi e dei principi essenziali contenuti nel cardo mariano proteggono il fegato, quelli del té verde sono ottimi alleati contro l'invecchiamento, l'ippocastano rinforza le pareti dei vasi capillari. Anche il vino rosso è piuttosto ricco di flavonoidi e se bevuto a dosi moderate influisce positivamente sulla salute dell'apparato cardiovascolare.
Queste particelle chimiche sono molto diffuse in natura, e determinano le sfumature arancioni, rosse e gialle di molti agrumi, mele e albicocche.
Sono presenti anche negli ortaggi come cavoli, broccoli, spinaci, finocchi e cipolle. Talvolta i flavonoidi possono trovarsi anche nei semi, nelle cortecce e nelle radici delle piante.
L'azione svolta nel regno vegetale è di difesa dalle radiazioni solari o da agenti patogeni che possono interferire con la crescita e gli altri processi vitali.
Essendo molto diffusi è stato calcolato che ogni persona assume quotidianamente 1 grammo di flavonoidi al giorno.
Tra gli alimenti più ricchi di queste sostanze vi è anche il cioccolato fondente.
I flavonoidi sono composti da 15 atomi di carbonio e hanno la caratteristica di essere idrosolubili. La struttura base è originata da un anello A che si forma partendo da 3 unità di acetato e da un anello B che si ottiene da 1 unità fenilpropanica.
In farmacologia è stata sottovalutata a lungo l'importanza dei flavonoidi. I primi studi sono stati avviati intorno agli anni '30 da parte di uno scienziato ungherese che ha estratto dalla corteccia delle Pinaceae una sostanza conosciuta come vitamina P, e solo venti anni dopo è stato coniato il temine flavonoidi.
Le proprietà riconosciute a questi composti chimici sono molte di più di quelle già analizzate. E' stato dimostrato che possono influenzare i sistemi enzimatici; altri studi mirati alla ricerca di soluzioni mirate allo "scavengers" dei radicali liberi hanno dato risultati molto positivi.
Un apporto corretto di flavonoidi riduce il rischio di tumore al polmone, alle cellule renali e di infarto del miocardio.
La valeriana in compresse contiene flavonoidi e altre sostanze salutari per la salute
La valeriana il cui nome deriva dal latino valere (essere sano) è una radice dalle note proprietà calmanti. In natura sono presenti più di 250 specie, ma quella utilizzata per i preparati medici è di tipo officinalis.
Era molto diffusa durante il Medioevo quando veniva utilizzata per curare qualsiasi tipo di disturbo, dalla febbre all'isterismo. In base a successivi studi clinici avviati per analizzare la sua composizione chimica è stato accertato che la radice contiene oli essenziali quali acido valerianico, iridoidi, alcuni alcaloidi e una modesta quantità di flavonoidi.
Gli acidi valerianici e gli iridoidi interagiscono con il sistema nervoso e inibiscono la produzione dell'enzima GABA (neurotrasmettitore gamma-amminobutirrico), i flavonoidi invece svolgono un'importante funzione verso i recettori responsabili degli spasmi della muscolatura liscia che si verificano nei casi di sindrome dell'intestino irritabile. Inoltre si sono mostrati particolarmente efficaci per trovare sollievo durante il ciclo mestruale.
La radice di valeriana ha un sapore piuttosto sgradevole pertanto non deve essere somministrata ai bambini al di sotto dei 12 anni, in quanto può causare nausea e vomito. Nonostante non siano stati registrati effetti collaterali e interazioni con altri farmaci o sostanze, deve essere utilizzata sotto stretto controllo medico.
In erboristeria e in farmacia sono disponibili dei preparati omeopatici in compresse che contengono al loro interno tutti gli estratti della radice di valeriana nelle dosi adatte per lenire i disturbi. In America sono considerati degli integratori alimentari e anche in Italia l'iter di produzione è simile, pertanto non è necessaria la ricetta medica per l'acquisto.
E' consigliabile assumere 1 o 2 compresse due volte al giorno (preferibilmente al mattino e alla sera), con abbondante acqua, per un mese. In caso di comparsa di sintomi lievi come vertigini o tremori che durano più di 24 ore sospendere immediatamente il trattamento e consultare il proprio medico.
La concentrazione di più elementi all'interno delle compresse di valeriana permette di utilizzarle per lenire anche alcuni disturbi causati dalla menopausa come vampate di calore e stati d'ansia.
I rimedi naturali presentano una tempistica risolutiva diversa dai farmaci ed è bene sapere che aumentando le dosi non si ottengono effetti immediati.
Anzi, al contrario, è molto probabile che si verifichino gravi episodi di tachicardia, aumento della pressione, forti emicranie e insonnia.
Infine occorre non confondere l'estratto di valeriana, presente nelle compresse e negli altri preparati alla base di calmanti e sedativi, con la valeriana di tipo commestibile che si trova in numerose ricette. Pur appartenendo alla stessa famiglia hanno diverse proprietà.
I flavonoidi sono composti chimici naturali dal potere antiossidante. Per un apporto corretto è consigliabile assumere compresse di valeriana.